Studi clinici e alcune meta-analisi sugli effetti degli estratti di funghi medicinali sul cancro al seno

A Woman Using Microscope

I funghi commestibili/medicinali, ampiamente utilizzati nei paesi asiatici per le loro proprietà nutrizionali e salutari, hanno recentemente guadagnato popolarità anche in Europa. In particolare, diversi studi epidemiologici hanno indicato che l’assunzione di funghi può proteggere dal cancro.

Molti studi clinici e alcune meta-analisi sugli effetti degli estratti di funghi medicinali sul cancro al seno, mostrando come alcuni tipi di funghi possono contribuire a migliorare il profilo immunologico dei pazienti e ad alleviare effetti collaterali della chemioterapia.

Il Maitake (Grifola frondosa) tradizionalmente utilizzato in Giappone come tonico per aumentare la vitalità, stimolare il sistema immunitario e utilizzato nella prevenzione di patologie degenerative. Gli studi scientifici recenti sono stati rivolti prevalentemente ai suoi effetti nelle malattie degenerative. Il Maitake ha due principali campi di azione: l’area immunitaria e quella metabolica.

I polisaccaridi contenuti nel Maitake possiedono una struttura particolare e unica che lo rendono particolarmente potente, Nel 1984 è stata isolata una frazione di polisaccaridi sia dal micelio che dal corpo fruttifero del fungo, chiamata frazione D. Questa frazione presenta polisaccaridi a struttura complessa caratterizzata da catene lineari con un elevato grado di ramificazione. Studi su Maitake, hanno evidenziato proprietà immunomodulanti e antitumorali, hanno portato all’isolamento di diversi componenti bioattivi. La più studiata è la frazione D, nota nel ridurre la vitalità delle cellule tumorali.

I risultati di diversi studi confermano l’effetto apoptotico della frazione D del Maitake nelle cellule del cancro al seno e sottolineano ulteriormente il coinvolgimento del rilascio del citocromo C nel citoplasma. Il rilascio nel citoplasma del citocromo C, un altro player (giocatore) nel percorso apoptotico, è risultato aumentato dopo l’incubazione con la frazione D in modo dose-dipendente. Questo risultato indica che l’effetto di questo composto comporta una disfunzione mitocondriale. L’identificazione dei meccanismi molecolari attraverso i quali D-frazione esercita i suoi effetti è fondamentale per lo sviluppo di strategie preventive e terapeutiche per il cancro [1].

E. N. Alonso et Coll in uno studio sul Maitake D-Fraction, ha evidenziato come esso ha coinvolto la stimolazione del sistema immunitario, attivando alcune cellule che attaccano il cancro, compresi i macrofagi, linfociti T e cellule NK. Secondo il National Cancer Institute degli Stati Uniti, complessi polisaccaridi presenti nei funghi Maitake sembrano avere una significativa attività antitumorale. Dati attuali mostrano che Maitake D-Frazione sopprime il fenotipo tumorale del ca del seno attraverso un meccanismo molecolare, modifica l’espressione di alcuni geni (come IGFBP-7, ITGA2, ICAM3, SOD2, CAV-1, Cul-3, NRF2, ciclina E , ST7, e SPARC) che sono coinvolti nella stimolazione dell’apoptosi, inibizione della crescita cellulare e la inibizione della proliferazione, arresto del ciclo cellulare, la migrazione e il blocco metastasi delle cellule tumorali, e di indurre la sensibilità ai farmaci [2].

In uno studio di fase I/II, l’estratto di Maitake (Grifola frondosa) ha dimostrato effetti immunologici positivi, aumentando livelli di citochine e cellule T, con una risposta immunitaria che culmina a dosi intermedie [3].

Studi su Coriolus versicolor hanno evidenziato miglioramenti nel profilo immunologico e una riduzione della mortalità a 5 anni in pazienti con vari tipi di tumore. Esso ha mostrato capacità immunomodulanti, con aumenti di linfociti T-helper e attività delle cellule NK. I dati preliminari degli studi clinici suggeriscono che Coriolus versicolor potrebbe diventare un agente aggiuntivo alla terapia standard per il tumore al seno.

Inoltre un’interessante metanalisi del 2012 di Eliza e coll. [4] ha mostrato come il Coriolus versicolor potrebbe essere responsabile di una riduzione assoluta del 9% della mortalità a 5 anni nei pazienti affetti da vari tipi di cancro, con un numero necessario da trattare pari a 11. Ciò si applicava ai pazienti con cancro al seno, gastrico o colorettale.

Studi e una meta-analisi su Ganoderma lucidum (GL) suggeriscono che questo fungo in combinazione con la terapia standard, migliora le risposte immunitarie (aumento di cellule CD3+, CD4+, CD8+), riduce i marcatori infiammatori e migliora vari aspetti della qualità della vita, come affaticamento e benessere psicologico. Il Ganoderma lucidum inibisce la proliferazione delle cellule tumorali della mammella umana mediante la down-regolazione del recettore degli estrogeni e la segnalazione di NF-κBi meccanismi molecolari responsabili degli effetti inibitori di G. lucidum sulla proliferazione delle cellule del carcinoma mammario estrogeno-dipendenti (MCF-7) e indipendenti dall’estrogeno (MDA-MB-231) rimangono da chiarire.

Qui, mostriamo che il G. lucidum ha inibito la proliferazione delle cellule MCF-7 e MDA-MB-231 del carcinoma mammario mediante la modulazione del recettore degli estrogeni (ER) e della segnalazione NF-κB. Pertanto, G. il lucidum ha down-regolato l’espressione del recettore estrogenico alfa (ERα) nelle cellule MCF-7 ma non ha influenzato l’espressione di (recettore estrogenico beta) ERβ nelle cellule MCF-7 e MDA-MB-231. L’inibizione delle vie ER e NF-κB ha portato alla down-regolazione dell’espressione di c-myc, sopprimendo infine la proliferazione di cellule tumorali estrogeno-dipendenti e indipendenti dagli estrogeni [7].

Lentinula edodes (Lentinano) ha mostrato benefici nei pazienti con cancro avanzato, inclusi miglioramenti nell’attività delle cellule natural killer e nel mantenimento della conta leucocitaria durante la chemioterapia.

Il polisaccaride L. edodes è stato somministrato a pazienti affetti da cancro al seno avanzato o ricorrente e sembra aver migliorato la prognosi della malattia [8]. Un gruppo di dieci pazienti con BC è stato trattato con ciclofosfamide, epirubicina e 5-fluorouracile ogni 21 giorni per due cicli. L. edodes, aggiunto al protocollo terapeutico, ha prodotto un’attività sostenuta delle cellule natural killer e ha attenuato il calo della conta dei leucociti [9].

A pazienti sottoposte a chemioterapia adiuvante postoperatoria per cancro al seno sono state sottoposte a un protocollo di chemioterapia, a cui è stato aggiunto estratti di funghi medicinali selezionati, si sono registrati aumenti nei livelli di proteine acide immunosoppressive, aumento attività delle cellule NK e migliore qualità della vita delle pazienti, documentati dopo la seconda fase del trattamento. [ 9, 10, 11]. Da molti studi, sta emergendo che alcuni funghi medicinali sembrano migliorare il profilo immunologico e alleviare gli effetti tossici e avversi della chemioterapia o della radioterapia migliorando alcuni aspetti della qualità della vita dei pazienti, accelerando l’aumento del numero di cellule B e T, aumentando l’attività e il numero di cellule immunitarie innate e modificando il profilo citochinico nei pazienti trattati e, in particolare, aumentando le citochine antitumorali e/o riducendo le citochine coinvolte nella progressione del cancro o nelle metastasi.

Questi studi suggeriscono che alcuni funghi medicinali possono  essere utilizzati come  integratori terapeutici nel trattamento del cancro. Gli effetti osservati includono:

   – Riduzione degli effetti tossici della chemioterapia;

   – Miglioramento di parametri immunologici;

   – Miglioramento della qualità della vita.

Questi risultati preliminari sono promettenti, ma ulteriori studi sono necessari per stabilire i dosaggi e il tipo di pazienti che possono trarre massimo beneficio da tali terapie aggiuntive.

Bibliografia:

  1. Soares R, Meireles M, Rocha A, Pirraco A, Obiol D, Alonso E, Joos G, Balogh G (2011) Maitake (D Fraction) mushroom extract induces apoptosis in breast cancer cells by BAK-1 gene activation. Journal of Medicinal Food 14, 563-572 
  2. Genes related to suppression of malignant phenotype induced by Maitake D-Fraction in breast cancer cells Eliana Noelia Alonso 1, Manuela Orozco, Alvaro Eloy Nieto, Gabriela Andrea Balogh PMID: 23875900 PMCID: PMC3719462 DOI: 10.1089/jmf.2012.0222
  3. Deng G., Lin H., Seidman A., Fornier M., D’Andrea G., Wesa K., Yeung S., Cunningham-Rundles S., Vickers A.J., Cassileth B. A Phase I/II Trial of a Polysaccharide Extract from Grifola Frondosa (Maitake Mushroom) in Breast Cancer Patients: Immunological Effects. J. Cancer Res. Clin. Oncol. 2009;135:1215–1221. doi: 10.1007/s00432-009-0562-z. 
  4. Wong C.-K., Bao Y.-X., Wong E.L.-Y., Leung P.-C., Fung K.P., Lam C.W.K. Immunomodulatory Activities of Yunzhi and Danshen in Post-Treatment Breast Cancer Patients. Am. J. Chin. Med. 2005;33:381–395. doi: 10.1142/S0192415X05002990.
  5. Eliza W.L.Y., Fai C.K., Chung L.P. Efficacy of Yun Zhi (Coriolus Versicolor) on Survival in Cancer Patients: Systematic Review and Meta-Analysis. Recent Patents Inflamm. Allergy Drug Discov. 2012;6:78–87. doi: 10.2174/187221312798889310.
  6. Xu Z., Chen X., Zhong Z., Chen L., Wang Y. Ganoderma Lucidum Polysaccharides: Immunomodulation and Potential Anti-Tumor Activities. Am. J. Chin. Med. 2011;39:15–27. doi: 10.1142/S0192415X11008610.
  7. Jiahua Jiang, Veronika Slivova, Daniel Sliva – Ganoderma lucidum inhibits proliferation of human breast cancer cells by down-regulation of estrogen receptor and NF-kappaB signaling – Int J Oncol 2006 Sep;29(3):695-703.
  8. Zhong L., Yan P., Lam W.C., Yao L., Bian Z. Coriolus Versicolor and Ganoderma Lucidum Related Natural Products as an Adjunct Therapy for Cancers: A Systematic Review and Meta-Analysis of Randomized Controlled Trials. Front. Pharmacol. 2019;10:703. doi: 10.3389/fphar.2019.00703.
  9. Chen Z., Gu K., Zheng Y., Zheng W., Lu W., Shu X.O. The Use of Complementary and Alternative Medicine among Chinese Women with Breast Cancer. J. Altern. Complement. Med. 2008;14:1049–1055. doi: 10.1089/acm.2008.0039.
  10. Kosaka A., Wani T., Hattori Y., Yamashita A. Effect of Lentinan on the Adrenalectomized Rats and Human Patients with Breast Cancer. Jpn. J. Cancer Chemother. 1982;9:1474–1481. 
  11. Nagashima Y., Sanpei N., Yamamoto S., Yoshino S., Tangoku A., Oka M. Evaluation of Host Immunity and Side Effects in Breast Cancer Patients Treated with Adjuvant Chemotherapy (FEC Therapy) Gan Kagaku Ryoho Cancer Chemother. 2005;32:1550–1552.
  12. Yamaguchi Y., Miyahara E., Hihara J. Efficacy and Safety of Orally Administered Lentinula Edodes Mycelia Extract for Patients Undergoing Cancer Chemotherapy: A Pilot Study. Am. J. Chin. Med. 2011;39:451–459. doi: 10.1142/S0192415X11008956. 
  13. Suzuki N., Takimoto Y., Suzuki R., Arai T., Uebaba K., Nakai M., Strong J.M., Tokuda H. Efficacy of Oral Administration of Lentinula Eododes Mycelia Extract for Breast Cancer Patients Undergoing Postoperative Hormone Therapy. Asian Pacific J. Cancer Prev. 2013;14:3469–3472. doi: 10.7314/APJCP.2013.14.6.3469.

Leave a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *